CAPITOLO 5

Alfabetizzazione Ecologica


1Anna KUJUMDZIEVA , 2Maya NUSTOROVA & 3Trayana NEDEVA

1Assoc. Prof. Dr., Intellect Foundation, akujumdzieva@gmail.com
2Prof. Dr., Intellect Foundation, m.nustorowa@abv.bg
3Assoc. Prof. Dr., Intellect Foundation, nedeva@abv.bg

Introduzione

Parallelamente alla formulazione del termine alfabetizzazione ecologica in ambito ambientale, ne è emerso un altro, con un significato che si differenzia indiscutibilmente dalla definizione tradizionale. L'idea dell'alfabetizzazione ecologica, intesa come approccio che incide sulla formazione di comunità umane sostenibili e che richiede una ricostruzione essenziale del sistema educativo, è stata introdotta da Orr (1992). Questa idea, secondo Orr, è fondamentale per la comprensione dell'alfabetizzazione ambientale ed ecologica che è diventata molto popolare a metà degli anni '80, insieme all'istituzione della Commissione mondiale su Ambiente e Sviluppo (WCED). Questa istituzione è stata creata nel 1983 per far conoscere le crescenti preoccupazioni riguardo l’aumento del deterioramento dell'ambiente umano e naturale e il suo impatto sullo sviluppo economico e sociale.

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La WCED (ribattezzata Commissione Brundtland) ha pubblicato un rapporto, "Our Common Future", che è stato il primo studio comprensivo sulla salute della Terra che descriveva in dettaglio le responsabilità per l'inquinamento dell'aria, la desertificazione e la povertà. Questo rapporto discuteva anche il concetto di sviluppo sostenibile, formulandolo come “...development that meets the needs of the present without compromising the ability of future generations to meet their own needs” (WCED, 1987). Il rapporto "Our Common Future" è stato utilizzato come base per l'Agenda 21 e per il Capitolo 36 che ha dichiarato la responsabilità di riorganizzare l'educazione all'interno della visione dello sviluppo sostenibile (UNESCO, 1992). Di conseguenza, l'UNESCO ha modificato il suo programma Internazionale di Educazione Ambientale (1975-1995) in “Educare allo sviluppo sostenibile” (UNESCO, 1997). Poiché il concetto di sviluppo sostenibile ha influenzato e riorganizzato il processo di educazione ambientale, esso è stato poi concepito come un campo educativo (per esempio, l'educazione allo sviluppo sostenibile, ESS) (Bonnett, 2002; Gonzalez-Gaudiano, 2005; Stevenson, 2006).

Cinque anni dopo il lavoro di Orr sull' alfabetizzazione ecologica, Capra (1997) ha proposto un nuovo significato del termine, definendolo come la comprensione dei principi dell'organizzazione degli ecosistemi e l'applicazione di tali principi per creare comunità umane e società sostenibili. (Cutter-Mackenzie & Smith, 2003). Vale a dire, l'idea di utilizzare le risorse per la creazione di comunità umane sostenibili in modo da favorire una ricostruzione essenziale dei sistemi educativi.

5.1. Che cos’è l’Alfabetizzazione ecologica?

Il termine alfabetizzazione ecologica rappresenta la comprensione e l'interiorizzazione di relazioni ecologiche sostenibili nella natura e il trasferimento di questo stile di vita sostenibile nella vita quotidiana. Questa prima definizione è valida, anche se l'alfabetizzazione ecologica non ha una sola e unica definizione.

Il tema centrale del termine è la sostenibilità. L’alfabetizzazione ecologica prevede che il lavoro e gli studi riguardanti lo sviluppo sostenibile creino indicatori e metriche per poi valutarla adeguatamente.

Secondo la letteratura, non è stata ancora trovata alcuna scala di riferimento o modello alternativo. Pertanto, vi è la necessità di sviluppare una scala di alfabetizzazione che possa essere utilizzata per testarne il modello alternativo.

Gli elementi di base del concetto nel modello alternativo dell’alfabetizzazione ecologica sono focalizzati sui punti comuni del termine: avere radici sostenibili, affettive, cognitive e comportamentali. Queste radici si riferiscono a diversi sottocomponenti, come l'intelligenza ecologica, l'intelligenza sociale, l'intelligenza emotiva, l'economia e il comportamento ecologico dei consumatori.

Secondo la letteratura, il modello che è stato progettato per il termine e che comprende questi sottocomponenti, è mostrato nella Figura 1. Seguendo questo modello, l'economia, l'intelligenza emotiva e sociale sono sottocategorie dell'intelligenza ecologica (primo stadio del modello). Nella seconda fase del modello, l'intelligenza ecologica, a sua volta, è direttamente collegata ai comportamenti degli utenti ecologici.

5.1.1. Intelligenza ecologica

L'intelligenza ecologica è uno dei principali sottoinsiemi dell'alfabetizzazione ecologica, visto che questo concetto è legato sia alla prospettiva olistica che alla sostenibilità. La missione chiave dell'intelligenza ecologica è:

  • - coltivare la responsabilità e la consapevolezza sociale e ambientale
  • - incoraggiare il pensiero critico
  • - seguire l'apprendimento cooperativo
  • - generare un cambiamento comportamentale in una prospettiva a lungo termine.

L'intelligenza ecologica è associata a quelle aree cerebrali che sono responsabili delle reazioni cognitive e affettive. Anatomicamente e fisiologicamente, le due parti del cervello degli studenti dovrebbero essere incentivate.

Figura 1. Modelo alternativo de alfabetización ecológica





Leyenda: 1ª etapa: subcategorías de economía, inteligencia emocional y social de la inteligencia ecológica; 2ª etapa: la inteligencia ecológica se vincula a los comportamientos de consumo ecológicos.

L'intelligenza ecologica rispetta le peculiarità individuali. Non le trascura, poiché l'esperienza individuale influenza la comunità sociale.

Un'altra caratteristica chiave dell'intelligenza ecologica è la visione olistica, poiché nel mondo ci sono molti fattori biotici e abiotici da tenere in considerazione. Pertanto, ogni attività legata al consumo o meno, può influenzare direttamente o indirettamente l'ambiente.

È importante che le persone siano responsabili del trattamento concreto dei loro ambienti e delle comunità sociali. Poiché l'individualismo è caratteristico della società capitalista, gli esseri umani (essendo creature sociali) non possono isolarsi dall'area sociale, poiché l'intelligenza ecologica è un processo sociale e collettivo. Infatti, il patrimonio ambientale si ottiene attraverso la comunicazione linguistica e quindi, un comportamento responsabile dal punto di vista ambientale, deve coinvolgere anche la responsabilità sociale ed economica.

5.1.2. Intelligenza sociale

L'intelligenza sociale è il secondo sottoinsieme chiave dell'alfabetizzazione ecologica. L'intelligenza sociale riguarda le responsabilità sociali delle persone in materia di sostenibilità. Per esempio, le persone devono supporre come viene prodotta una materia o se c'è un uso ambientale o sociale/umano in questo processo di produzione.

A causa del processo migratorio, migliorare l'intelligenza sociale è un compito difficile. Un altro problema è l'adattamento della popolazione rurale alla vita sociale urbana. Non è un processo facile, visto che c'è un divario tra l’aspettativa e la realtà in termini di vita sociale ed economica.

Nonostante queste considerazioni, la “brown revolution” non può essere fermata (Economist, 2002) per ragioni economiche. Un compromesso sarebbe quello di rallentare da un lato, e dall'altro che i governi si impegnino a sostenere la vita della popolazione rurale con politiche interne ed esterne, come suggerito dal Rapporto FAO 2015.

L'Economist (2002) propone di rinominare il rafforzamento della popolazione rurale come "green revolution", poiché lo sviluppo ecologico dell'area rurale è legato all'economia (Rapporto FAO, 2003).

5.1.3. Economia i

L'ultima ma non meno importante componente dell'alfabetizzazione ecologica è l'economia. McCallum (2005) e Orr (2002) hanno affermato che la scienza occidentale nel piano storico ha un effetto negativo sulla comprensione dell'ambiente naturale: l'ecologia e l'economia sono viste come due temi diversi e indipendenti. Ma allo stesso tempo, si completano a vicenda per il fatto che l'economia ha bisogno di risorse ambientali e umane per continuare a svilupparsi. Pertanto, l'economia dovrebbe basarsi sullo sviluppo sostenibile, piuttosto che sullo sfruttamento delle risorse ambientali e umane.

Così facendo, le persone dovrebbero essere in grado di capire che tutti i loro bisogni, vengono soddisfatti, con l'acquisto di cibo, vestiti, rifugi e che sono dipendenti dalle risorse naturali. Per questo motivo, le persone devono pensare e percepire gli effetti che causano all'ambiente e devono comprendere la necessità della sua prevenzione. Pertanto, il senso dell'ambiente è considerato come intelligenza emotiva.

5.1.4. Intelligenza emotiva

Anche l'intelligenza emotiva è una parte importante dell'alfabetizzazione ecologica. Infatti, Goleman, Bennett e Barlow (2012) fondono le intelligenze ecologiche, sociali ed emotive sotto il termine dell’alfabetizzazione ecologica. Per quanto riguarda l'intelligenza emotiva, uno dovrebbe essere in grado di percepire l'impatto negativo delle proprie azioni sulla società, sull'ambiente naturale e sugli altri organismi viventi.

McBride et al. (2013) hanno accettato questo tipo di relazione tra gli elementi ecologici, affettivi e cognitivi, all’interno del concetto dell'alfabetizzazione ecologica e chiamando questi elementi "testa, cuore, mani e spirito".

L'intelligenza emotiva è legata ai sentimenti umani. È la parte emotiva dell'alfabetizzazione. Le persone hanno sentimenti ed emozioni, ma a volte non sono in grado di comprenderli o di esprimerli. Per quanto riguarda l'ambiente, se le persone sentono emozioni che scaturisco da esso (dolore, ansia, paura, empatia, ecc.) allora ne sono legati. Le domande principali sono se le attività umane perturbano la vita di altri esseri viventi, quali sono i loro sentimenti e se hanno empatia.

Si sottolinea che occorre prestare particolare attenzione alle persone adulte, visto che non sono molto inclini al cambiamento, all'esplorazione e all'espressione dei propri sentimenti tanto quanto i bambini. Per questo motivo si dovrebbe sviluppare una misura specifica per gli adulti, così da poter affrontare i loro problemi sociali e di consumo.

5.1.5. Comportamento ecologico da parte dei consumatori

In generale, le persone adulte sono abituate a spendere e consumare più prodotti di quanti ne abbiano realmente bisogno. Questa tendenza è direttamente correlata al crescente consumismo, (Aracıoglu & Tatlıdil, 2009; Esposito, 2009). È necessario ridurre al minimo l'uso eccessivo delle risorse naturali legato ai sistemi di consumo. Da qui nasce il concetto di produzione ecologica che pone l’accento su beni e servizi ecocompatibili. Tuttavia, dato che i prodotti ecologici sono più costosi, i produttori li commercializzeranno solo se i consumatori sono disponibili ad acquistarli. In questo modo la produzione industriale non agirà in modo dannoso per la natura. Le esigenze da considerare in questo caso sono: l'azione collettiva e la consapevolezza pubblica sull'uso di prodotti ecologici. Queste esigenze saranno di grande importanza. Così, grazie al comportamento responsabile nei confronti dell'ambiente da parte del consumatore, che è il lato visibile/osservabile del termine, l'azione collettiva dei consumatori fa riferimento all'alfabetizzazione ecologica (Kapogianni, 2015; McBride et al., 2013).

L’ alfabetizzazione ecologica riassume i seguenti quattro componenti:

  • - conoscere come funziona la Terra e i concetti ecologici di base (cioè ecosistemi, energia, ecologia della popolazione, ecologia della comunità, cicli materiali).
  • - capire come l'uomo si adatta all'ambiente del pianeta, compresa la consapevolezza delle minacce umane all'integrità ecologica (ad es. riscaldamento globale, riduzione dello strato di ozono, distruzione dell'habitat).
  • - trovare possibili soluzioni alle minacce umane ai sistemi ecologici della Terra.

La base sobre la que se construyen estos tres primeros principios de la ecoalfabetización se resume en el cuarto principio que sigue a continuación.

  • - Esprimere empatia e connessione con la natura. L'empatia è definita da diversi autori in modo diverso, come "senso di meraviglia" (Rachel Carson), "biofilia" (E.O. Wilson di Harvard), e "amore, rispetto e ammirazione per la terra" (Aldo Leopold). Gli scienziati e i pensatori condividono quasi certamente l'opinione che la vita odierna della specie umana sul pianeta non è, nel quadro generale, sostenibile. Poiché l'umanità vive su un pianeta con limiti fisici e di risorse, le attività umane sostenibili devono essere praticate come consapevolezza e risposta a tali limiti.

Il percorso per la creazione di un'impresa umana sostenibile, sia a livello locale che globale, richiede l'adozione di soluzioni intelligenti su una vasta gamma di questioni ambientali. Decisioni intelligenti e informate sull'uso del territorio, la crescita, l'uso dell'energia, lo spazio aperto, l'inquinamento e molte altre questioni richiedono un'alfabetizzazione ecologica dei cittadini.

5.2. Bisogno di un’alfabetizzazione ecologica

Il bisogno di un’alfabetizzazione ecologica si basa sulla comprensione degli ecosistemi del pianeta e sui modi in cui gli esseri umani possono vivere in modo più efficiente e sostenibile all'interno di tali sistemi. Le decisioni e le scelte che gli individui, le comunità e i responsabili politici stanno prendendo, spesso coinvolgono fattori scientifici, economici e sociali piuttosto complessi. Purtroppo, il livello di dialogo e di alfabetizzazione dei cittadini (a tutti i livelli della società) è caratterizzato da una disinformazione e da una mancanza di domande critiche. Un esempio di questa realtà, che sta avanzando a ritmo sostenuto, è la lettura del libro. La lettura del libro tra tutti i giovani e gli adulti sta progressivamente diminuendo. Allo stesso tempo, la ricerca ha dimostrato che anche la capacità di lettura in età infantile diminuisce. Il calo della capacità di lettura tra i giovani è stato attribuito all’ “alienation and disempowerment due to traditional curricula, pedagogical practices and culturally irrelevant texts” (Okur-Berberoglu, 2018).

L’alfabetizzazione ecologica può essere insegnata come una disciplina ambientale integrata, adeguata all'età e basata su standard, progettata per rendere la cultura ambientale delle persone adatta ai requisiti sociali, economici e ambientali del 21° secolo. Essa promuove una prospettiva essenziale per una vita sostenibile: quella che il mondo naturale sostiene e limita i bisogni umani (Fig. 2).

L' alfabetizzazione ecologica non è solo consapevolezza verso il passaggio al pensiero sistemico. Essa va oltre e applica questo principio a tutte le materie interconnesse e interdipendenti. Il pensiero sistemico è essenziale per sviluppare un atteggiamento che possa aiutare i tutor a guidare i tirocinanti verso una consapevolezza ambientale sana e attiva. In particolare, questo è considerato lo sviluppo di "Earthfulness" - un orientamento delle persone verso l'interconnessione con tutti i processi e sistemi della Terra, che migliorerà il comportamento dell'intera società verso rapporti sani con il nostro ambiente.

I moderni approcci e strutture di ricerca permettono agli scienziati di raccogliere informazioni complete sulla salute del nostro pianeta. Il patrimonio di informazioni di oggi è enorme. Per migliorare la capacità delle persone di filtrare queste informazioni e comprenderne i complessi sistemi naturali, che sono influenzati dalle attività umane, c'è stato bisogno di migliorare l’alfabetizzazione ecologica. L’alfabetizzazione da sola non è sufficiente a facilitare l'auspicato cambiamento del nostro atteggiamento nei confronti dell'ambiente. Non è un compito facile, poiché il cambiamento climatico continua ad accelerare e le crisi della biodiversità continuano a peggiorare. Tuttavia, offre conoscenze preziose che potrebbero contribuire agli sforzi delle persone verso una vita e una società sostenibili. I suoi pilastri principali sono i seguenti:

  • - Attraverso l'alfabetizzazione, giovani e adulti maturano per comprendere la natura e il loro posto nella natura.
  • - Il background del termine favorisce i legami tra gli esseri umani e la natura, e li incoraggia ad andare oltre la paura di esplorare, imparare e agire sulla conoscenza.
  • - La vita è comune e cooperativa, le specie, le comunità e i sistemi si tengono a vicenda.
  • - La vita ci richiede di essere poliedrici. Se riconosciamo il valore della diversità, possiamo cambiare.
  • - Tutte le cose viventi e non viventi sono collegate e la vita è una questione di interrelazione. Le comunità rappresentano gli ecosistemi. Le specie hanno legami intrinseci tra loro in una rete, anche quando si mangiano l'un l'altro. Anche questa è una relazione.
  • - Tutto inizia con il sole, che nutre le piante che mantengono la vita sulla Terra.
  • - I cicli importanti della vita. Ogni granello di sabbia e ogni goccia d'acqua è stata sempre qui, e sempre qui sarà, anche se in una forma diversa.
  • - Gli ecosistemi non hanno rifiuti, perché sono sempre fonte di nutrimento per un altro organismo. Gli scarti della materia di un tipo devono essere utilizzati da un altro!
  • - Le persone hanno bisogno della natura per vivere. Hanno bisogno di aria, acqua e suolo puliti. Hanno bisogno di piante e altri animali per lavorare con le persone.

Figura 2. Concepto esencial de ecoalfabetización.






(adapted according to Nichols, 2010)

5.2.1. Come diffondere l’alfabetizzazione ambientale

Come già detto, la recente comprensione del termine si basa su un'innovativa fusione di intelligenza emotiva, sociale ed ecologica. Questi elementi sono visti in una prospettiva di cura e preoccupazione, per la comprensione dei sistemi naturali e per costruire abilità cognitive e sentimenti empatici nei confronti di tutte le forme di vita.

Collegando insieme questi elementi, l'alfabetizzazione ecologica stabilisce i successi dovuti alla diminuzione dei problemi comportamentali, al fine di aumentare i risultati accademici per favorire l'apprendimento sociale ed emotivo. In questo modo, introduce la conoscenza, l'empatia e l'azione per praticare una vita sostenibile.

Pertanto, per raggiungere e promuovere l’alfabetizzazione ecologica, socialmente ed emotivamente, sono state introdotte le seguenti pratiche che, naturalmente, non sono le uniche a promuoverla. Tuttavia, quando tali pratiche sono presenti, cresce la consapevolezza e si creano relazioni più sane con le altre persone e la comunità.

1. Sviluppo dell'empatia per tutte le forme di vita

In generale, tutti gli organismi viventi, compresi gli esseri umani, hanno esigenze comuni per la loro vita e sopravvivenza - cibo, acqua, spazio e condizioni che sostengono la dinamica dell'equilibrio tra i viventi.

Assumendo questi bisogni fondamentali e comuni, in quanto condivisi da tutti gli organismi, si sta verificando uno spostamento del ruolo degli esseri umani da creature superiori a uno più autentico: la visione degli esseri umani come membri del mondo naturale. Si accetta così un'espansione dell'empatia verso la qualità della vita di altre forme di vita.

La maggior parte delle persone mostra cura e compassione verso gli altri esseri viventi ed è uno degli indicatori importanti: il cervello umano è in grado di sentire. Questa capacità deve essere curata creando lezioni che sottolineano il ruolo importante che piante e animali svolgono nel sostenere la rete della vita.

L'empatia può essere coltivata anche attraverso il contatto con altri esseri viventi, mantenendo le piante e gli animali vivi a casa, effettuando gite in aree naturali, giardini zoologici, giardini botanici e centri di recupero degli animali; così come all'interno di progetti come, ad esempio, la rigenerazione di habitat naturali.

Un altro modo per sviluppare l'empatia per altre forme di vita è la comprensione delle culture indigene. Le società tradizionali sono intimamente legate alle piante, agli animali, alla terra e ai cicli della vita. Questo modo di vivere quotidiano ha aiutato tali società a sopravvivere nel corso degli anni. Comprendere il rapporto con l'ambiente circostante potrebbe essere utile per imparare come vive una società quando dà valore ad altre forme di vita.

2. Adottare la sostenibilità come una pratica comunitaria

Gli organismi viventi non possono sopravvivere in isolamento. Infatti, la rete di relazioni all'interno di qualsiasi comunità vivente definisce la sua capacità collettiva di sopravvivere e prosperare. L'apprendimento delle straordinarie modalità con cui piante, animali e altri esseri viventi sono collegati tra loro, ispira le persone a comprendere il ruolo dei legami intrinseci all'interno delle comunità viventi. Questo dà un'idea del valore dell'amplificazione di queste relazioni attraverso il pensiero e l'azione cooperativa.

Lo sviluppo della sostenibilità è una pratica comunitaria, ma contiene alcune caratteristiche che non rientrano nelle dichiarazioni comuni per l'attività comunitaria. Infatti, le pratiche comunitarie sono essenziali per costruire l'alfabetizzazione ecologica perché esaminano il modo in cui la comunità si sostiene da sola: la prassi quotidiana valorizza l’impegno comune.

Un altro approccio si basa su progetti che raccolgono dati sulle fonti di energia e sulla quantità utilizzata e poi formulano la domanda: "Come possiamo cambiare il modo in cui usiamo l'energia in modo da essere più resilienti e ridurre gli impatti negativi sulle persone, sugli altri esseri viventi e sul pianeta?” Tali progetti possono dare agli utenti la possibilità di iniziare a costruire una comunità che valorizzi il bene comune e la versatilità.

3. Rendere visibile l'invisibile

Dal punto di vista storico, così come per alcune culture ancora oggi esistenti, il percorso dalla decisione e dalla sua realizzazione è stato breve e chiaro. Per esempio, una famiglia che possiede e lavora la terra, può avere presto esperienza con inondazioni, erosione del suolo, mancanza di ombra e una vasta riduzione della biodiversità.

Tuttavia, il forte sviluppo dell'economia globale rende le persone cieche, perchè non possono fare esperienza sui danni creati dalle loro azioni. A causa della rapida crescita economica, ad esempio, l'uso di combustibili fossili è fortemente aumentato, ed è stato difficile (ed è ancora difficile per molte persone) capire che essi stanno danneggiando il clima terrestre. Ciononostante, alcuni luoghi del pianeta cominciano a mostrare diversi segnali di cambiamento climatico, anche se essi non avvengono in tempo reale per questo si fa fatica a comprendere la crisi climatica vi è ciò un gap tra l’avanzare della crisi climatica e l’evidenza dei suoi effetti nella vita quotidiana. Per questo è importante evidenziare le conseguenze della crisi climatica nella situazione reale per rendere visibili i cambiamenti invisibili.

Esistono diverse strategie per ottenere questo effetto. L'approccio eccellente è costituito da strumenti basati sul web, come Google Earth, che rendono possibile una passeggiata virtuale e la visione del paesaggio in altre regioni e paesi. In questo modo si possono utilizzare applicazioni tecnologiche speciali come Good Guide e Fooducate, selezionate tra una grande quantità di "pacchetti" di ricerca che con formati facili da seguire mostrano l'impatto di alcuni prodotti per la casa sulla nostra salute, l'ambiente e la giustizia sociale.

Ecco perché, utilizzando i siti web e i social network, i tirocinanti possono condividere espereinze e conoscenze con quelli di zone lontane e imparare direttamente ciò che gli altri stanno vivendo e ciò che è invisibile alla maggior parte di essi.

4. Aspettarsi delle possibili conseguenze

Molte delle crisi ambientali, che si sono verificate fino ad oggi sono conseguenza dell’utilizzo dei combustibili fossili nelle diverse fasi di estrazione, produzione e utilizzo. Queste attività fondate su nuove capacità tecnologiche sono state considerate un progresso per la nostra società, ma hanno avuto un effetto inaspettato sulla salute e la qualità della vita umana. Oggi il pubblico ha capito la dipendenza della società dai combustibili fossili, e ciò che ha causato il loro uso: inquinamento, espansione suburbana, conflitti internazionali e cambiamento climatico. Naturalmente, ci sono altre importanti strategie per ridurre conseguenze indesiderate. Una strategia si basa sul principio di precauzione, che può essere applicato a questo concetto di base:

Nel caso di un'attività che rischia di avere un effetto nocivo sull'ambiente o sulla salute umana, occorre adottare misure di salvaguardia in relazione ai legami di causa-effetto che sono stati scientificamente convalidati.

Storicamente, per mettere una barriera a nuovi prodotti, tecnologie o pratiche, si prevedeva che chi si occupava dei potenziali effetti negativi avrebbe dimostrato scientificamente che ne sarebbero derivati danni. Inoltre, il principio di precauzione, che è ora in vigore in molti paesi, richiede l’onere della prova ai produttori per dimostrare l'innocuità e accettare la responsabilità in caso di danno. Un'altra strategia è quella di passare dalla soluzione dei problemi all'analisi dei suoi componenti isolati per adattare i sistemi a partire dalla valutazione dei legami e delle relazioni tra i diversi componenti.

L'uso del pensiero sistemico apparentemente è migliore per prevedere le possibili conseguenze di un cambiamento di una parte del sistema che può potenzialmente influenzare l'intero sistema.

Un metodo semplice per guardare al problema in modo sistemico è quello di mappare il problema e tutti i suoi componenti e interconnessioni. È poi più facile comprendere la complessità delle decisioni e prevedere le possibili implicazioni.

Pertanto, non importa quanto spesso il principio di precauzione e il pensiero sistemico siano applicati, perché in entrambe le strategie si incontreranno conseguenze impreviste delle azioni.

Costruire la flessibilità, ad esempio, sfuggendo all'agricoltura monocolturale o creando sistemi alimentari o reti energetiche locali e meno centralizzate, rappresenta un'altra strategia importante per la sopravvivenza in queste circostanze. Quindi, rivolgendosi alla natura, si scopre che la capacità delle comunità naturali di riprendersi da conseguenze impreviste è vitale per la sopravvivenza.

5. Comprendere come la natura sostiene la vita

  • 1. Le persone eco-alfabetizzate ammettono che la natura ha sostenuto la vita; di conseguenza, si sono rivolte alla natura che ha insegnato loro diversi principi cruciali. Tre di questi principi sono particolarmente significativi per una vita in equilibrio con la natura. Tutti gli organismi viventi sono parte di una rete complessa e associata e occupano un posto particolare che dipende dalla loro interazione per la sopravvivenza. I tutor possono favorire la comprensione della diversa rete di relazioni all'interno di un luogo, facendo studiare il luogo come sistema.
  • 2. Le persone sono consapevoli che tutti i sistemi in natura esistono e sono strutturati su diversi livelli di scala. Gli organismi sono membri di sistemi e questi sistemi sono posizionati all'interno di un altro sistema che progredisce dal micro al macro livello. Ogni livello è importante perché supporta la vita degli altri. Quando le persone cominciano a comprendere la complessa rete di relazioni che sostengono un ecosistema, possono capire meglio che per la sopravvivenza e per aiutare un sistema a rispondere ai disturbi, sono necessarie relazioni più forti.
  • 3. Queste persone praticano insieme uno stile di vita che soddisfa i bisogni della generazione attuale. Nel frattempo, questo stile di vita sostiene la capacità essenziale della natura di sostenere la vita nel futuro. Hanno imparato dalla natura che, in quanto membri di un ecosistema sano, non devono gestire male le risorse di cui hanno bisogno per sopravvivere. Hanno anche imparato dalla natura a prendere solo ciò di cui hanno bisogno e solo nel momento in cui ne hanno bisogno e a regolare il loro comportamento sia nei momenti di prosperità che in quelli di difficoltà. Questo richiede che le persone imparino a pensare in prospettiva prendendo decisioni su come vivere.

5.2.2. Linee guida per educare all’ alfabetizzazione ecologica

Le 5 pratiche sopra menzionate si basano sulle capacità di apprendimento sociale ed emotivo. Per comprendere i principi di organizzazione degli ecosistemi, che si sono evoluti nel corso di miliardi di anni, è necessario imparare i principi fondamentali dell'ecologia, il linguaggio della natura. Il quadro più utile per comprendere l'ecologia oggi è la teoria dei sistemi viventi, che sta ancora emergendo e le cui radici includono la biologia organismica, la psicologia della Gestalt, la teoria generale dei sistemi e la teoria della complessità (o dinamica non lineare).

Cos'è un sistema vivente? I sistemi viventi sono ciò che vediamo quando camminiamo verso la natura. Tutte le creature viventi - dai batteri ai grandi mammiferi - costituiscono un sistema vivente. Ogni sistema vivente è composto da parti - le parti dei sistemi viventi sono esse stesse sistemi viventi. Secondo la definizione di sistemi viventi, le comunità di organismi, compresi sia gli ecosistemi che i sistemi sociali umani come le famiglie, le scuole e altri, sono sistemi viventi.

Come insegnare l’alfabetizzazione ecologica

Da un punto di vista storico, la definizione e lo sviluppo dell'educazione ambientale riflettono i cambiamenti dell'ambiente e i problemi associati a esso.

L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto l'importanza dell'educazione ambientale e, successivamente, dell'alfabetizzazione ecologica, e nel 1987 ha approvato lo sviluppo di programmi educativi che considera adatti alle realtà economiche, ambientali e sociali locali (UNESCO, 2005).

Dal punto di vista di queste realtà, sono stati specificati i seguenti obiettivi dell'educazione ambientale (Gevorgyan & Adanalian, 2009):

  • . Promuovere la conoscenza dell'ambiente e delle sue condizioni;
  • 2. Fornire i criteri, gli standard e le raccomandazioni necessarie per un adeguato processo decisionale in materia di conservazione dell'ambiente naturale e soluzioni inclusive a problemi economici, sociali ed ecologici;
  • 3. Stabilire le possibilità per la conservazione dell'ambiente lungo il percorso economico progresso;
  • 4. Intensificare l'importanza delle tradizioni ecologiche e della gestione ecosostenibile dell'economia al fine di promuovere la gestione ambientale.
  • 5. Autorizzare e preparare le generazioni attuali e future a utilizzare un approccio equilibrato e coeso alle principali dimensioni dello sviluppo sostenibile (economico, sociale, ambientale).

L'educazione ambientale si basa sulla premessa che sia l'ambiente naturale che quello costruito dall'uomo, a livello locale e globale, sono interdipendenti e comprendono interazioni tra forze biologiche, economiche, sociali e culturali (UNESCO, 1980).

L'educazione ambientale si concentra sulle varie interazioni tra i diversi elementi dell'ambiente e le attività umane. È essenziale per il raggiungimento di una comunità autosufficiente e per la conservazione delle risorse per le generazioni future. L'alfabetizzazione è la parte più importante dell'educazione a tutti i livelli. L'alfabetizzazione è un elemento essenziale del comportamento pro-ambientale, poiché viene definita come capacità di distinguere e interpretare la salute dei sistemi ambientali e di attuare iniziative appropriate per mantenere, ripristinare o espandere la loro salute, (Disinger & Roth, 1992). Questo è vero sia a livello individuale che comunitario (Esposito, 2009).

Le persone alfabetizzate dal punto di vista ecologico hanno conoscenza dei principi ecologici, delle preoccupazioni per un ambiente naturale sano e della capacità di impegnarsi in comportamenti responsabili dal punto di vista ambientale. Sono persone responsabili e che imparano per tutta la vita. In altro modo, per realizzare queste caratteristiche, cercano di diventare studenti riflessivi, intelligenti, moralmente ed ecologicamente responsabili (Puk, 2002). Con queste caratteristiche, un individuo eco-alfabetizzato comprende le realtà ambientali identificando in modo specifico la loro relazione di causa ed effetto e prevede il passaggio a un paradigma ecologico influenzando le altre persone. Questo passaggio a un paradigma ecologico fa parte della transizione verso la sostenibilità. Ciò significa non solo soddisfare le esigenze di base, ma anche creare una società sostenibile (Ecological Literacy, 2011).

I principi di base della formazione di una persona con una buona conoscenza dell'ambiente sono i seguenti:

  • - Conoscenza ambientale obbligatoria e prioritaria nel sistema educativo;
  • - Coerenza e continuità dell'educazione nel campo dell'ecologia;
  • - L'educazione si concentra sulla soluzione di problemi pratici nella conservazione e nel ripristino dell'ambiente naturale, gestione della natura a risparmio di risorse;
  • - Generalità e complessità;
  • - Focalizzazione sullo sviluppo delle persone nel rispetto dell'ambiente, comprensione della responsabilità personale per la sua conservazione, restauro e aumento;
  • - Pubblicità dello sviluppo e dell'attuazione dell'educazione ambientale e programmi di sensibilizzazione;
  • - Continuità dell'esperienza domestica e mondiale nella formazione di l'educazione ambientale della popolazione;
  • - Cooperazione interregionale e internazionale per la formazione di una persona con un'educazione ambientale.

L'educazione dei giovani ecologicamente alfabetizzati in ambito scolastico è fortemente influenzata dall'ambiente circostante - famiglie ecologicamente alfabetizzate, insegnanti, amici. Pertanto, è anche necessario fornire questo tipo di educazione alle famiglie e agli insegnanti (Yıldırım & Hablemitoğlu, 2013). Le principali raccomandazioni per raggiungere l'alfabetizzazione ecologica, come specificato da McBride (2011), sono realizzate attraverso diversi canali - dall'educazione tradizionale alla comunicazione scientifica, alla motivazione finanziaria. Queste raccomandazioni sono discusse nella Tabella 1:

Tabella 1. Otto raccomandazioni per raggiungere l'alfabetizzazione ecologica

Channels Recommendation Recommendation
Formal / Traditional 1.To update ecology standards and assessments Standards should:
-Reflect the now-a-days vision of ecoliteracy
-Be useful for instruction
-Be grounded in educational theory and research
-Be linked to assessment tools
2.To update ecology curricula and instructional materials -New or complementary standardized textbooks and curricula based on the above standards and equipped with appropriate assessments
-Their content should focus on the connections between learners and their local ecosystems
Participatory / Interactive 3.To involve students in real scientific engagement -Teaching for ecoliteracy must promote learning ecology by doing ecology
4.To include informal learning options -Nature centers
-Museums
-Other non-school educational settings (including the interne
Through Mass Media 5.To implement mass media campaigns -Need for coordinated and prolonged campaigns of electronic and print media
Communication by Scientists 6.To offer training and support for engaged ecologists -Training of ecologists as skilled communicators (both as teachers and collaborators) to become effective promoters of ecoliteracy,
7.To recognize and remunerate ecologists for participating -Ecologists’ efforts to promote ecoliteracy must be recognized and rewarded along their ecological science contributions.
Motivation Financial 8.To provide monetary incentive to motivate or prevent certain actions -Government remuneration for "green" activities and/or penalty for "non-green" activities as a tool for promoting ecoliteracy



David Orr ha riportato nel suo libro “Ecological Literacy” (2005) che: “Our efforts to build a sustainable world cannot succeed unless future generations learn how to partner with natural systems to our mutual benefit. In other words, children must become “ecologically literate.” . Nella sua prefazione, David Orr, riporta che l’alfabetizzazione ecologica mira “toward a deeper transformation of the substance, process, and scope of education at all levels—familial, geographic, ecological and political.”

Un approccio esemplare all'insegnamento e all'apprendimento dell'alfabetizzazione efficace è descritto da McBride (2011) e comprende le seguenti pietre miliari:

Utilizzare indagini e ricerche ecologiche (originali e/o adattate):

  • - Gli insegnanti utilizzano le indagini per lo sviluppo di attività educative che corrispondono ai requisiti educativi di un curriculum.
  • Esempi:
    • - Un insegnate, laureato in ecologia del suolo, si rivolge ai tirocinanti per informarli sugli effetti di siccità del suolo sulla crescita delle piante.
    • - Un insegnate, laureato in biologia della fauna selvatica, educa i tirocinanti su strategie di prevenzione della predazione attraverso indagini sull'adattamento attraverso la mimetizzazione e la colorazione di avvertimento
    • - Un insegnate, laureato in ecologia vegetale, si informa sui tipi di sementi e i meccanismi di dispersione delle piante, insegnando loro così le strategie di adattamento delle piante.

Applicare la ricerca ecologica:

  • - Gli insegnanti determinano il quadro delle diverse attività di ricerca, come i compiti pratici, i casi di studio, gli studi di osservazione, e i tirocinanti, a loro volta, li progettano e li eseguono.
  • Esempi:
    • - Un tirocinante laureato le cui attività di ricerca sono legate agli incendi deve lavorare con gli studenti delle scuole superiori di biologia e collaborare con le autorità municipali locali per progettare e condurre esperimenti sugli effetti negativi degli incendi nel contesto locale.
    • - Un tirocinante laureato in scienze forestali ha lavorato con le classi delle scuole elementari per seguire il fogliame e la fioritura delle specie nei loro cortili scolastici per prevedere e monitorare i processi.

Dimostrare la ricerca ecologica all'aperto:

  • - I laureati hanno lavorato con insegnanti e studenti per creare strutture fisiche sul terreno della scuola, in collaborazione con altri esperti dell'università e della comunità, tra cui organizzazioni ambientaliste senza scopo di lucro, artisti, architetti del paesaggio e falegnami. Questi servono come risorse continue per l'insegnamento e l'apprendimento dell'ecologia.
  • Esempi:
    • - Una scuola ha sviluppato un giardino di piante autoctone.
    • - Un'altra scuola ha costruito un percorso naturalistico interpretativo.

Competenza di base dell'alfabetizzazione ecologica

Comprendere il rapporto tra gli esseri viventi e il loro ambiente significa capire come funziona la natura. Queste relazioni possono essere chiarite attraverso le seguenti competenze di base:

  • - Valutare l'impatto delle azioni e delle tecnologie umane
  • - Imparare nella comunità
  • - Esplorare le conoscenze ecologiche tradizionali
  • - Fare attenzione alla riduzione degli usi di energia e di risorse
  • - Aumentare e mantenere la biodiversità
  • - Esplorare, osservare e indagare la cultura delle comunità locali
  • - Esplorare come le persone sono dipendenti dalla natura
  • - Concentrarsi sulle questioni ambientali che sono personalmente appropriate
  • - Esprimere preoccupazione, empatia e rispetto per gli altri esseri viventi
  • - Quando si impara a conoscere l'ambiente, si seguono diversi punti di vista
  • - Guida, insegna, ispira gli altri sulle questioni ambientali
  • - Classificare il significato di una particolare area attraverso visite multiple
  • - Pianificare eventi per coinvolgere gli altri per una partecipazione attiva nel settore ambientale,
  • - Partecipare agli eventi e alle azioni della comunità che promuovono la sostenibilità
  • - Esplorare le interazioni all'interno della comunità e della società in generale
  • - Lavorare su soluzioni ambientali che contribuiscano all'equità, alla giustizia, all'inclusività e al rispetto per tutte le persone
  • - Coinvolgere i cittadini nella raccolta di dati locali (citizens science)

Alfabetizzazione ecologica in azione

Se avete una sede con tirocinanti che provano un senso di meraviglia per il mondo naturale e incoraggiano i bambini a esplorare quel mondo, su progetti personali o istituzionali, questo luogo favorisce il rapporto con il resto della natura. Inoltre, i tirocinanti sono incoraggiati ad avere un rapporto continuo con i luoghi naturali.

Insieme, tutti i tirocinanti (adulti e bambini) impareranno a conoscere la natura e capiranno che ne sono parte attiva. Ciò fornirebbe una base per consentire ai bambini di informarsi, imparare e crescere come cittadini del pianeta per tutta la vita. L'alfabetizzazione deve essere insegnata in modo che i tirocinanti desiderino porre domande, trovare risposte e conoscere il loro posto nel mondo.

Il concetto del sistema di formazione

L'efficiente formazione in materia di alfabetizzazione ecologica richiede lo sfruttamento di una varietà di strategie di insegnamento basate sui principi che si adattano al livello di sviluppo degli studenti. Lo scopo di queste strategie di insegnamento è quello di fornire quelle conoscenze, abilità e attitudini che sono vitali per una vita sostenibile. È prassi approvata che gli studenti imparano meglio se le strategie di insegnamento applicate dagli insegnanti unificano gli ambienti interni ed esterni, cioè comprendono sia gli studi al chiuso che le attività all'aperto. Questa combinazione permette agli studenti di praticare attività pratiche, di avere tempo per la riflessione e il processo decisionale, di sviluppare progetti interdisciplinari, ecc.

Queste strategie di formazione sono attuate attraverso diversi approcci formativi che si adattano alla diversità degli studenti. Di seguito, degli esempi:

Apprendimento sul posto

Il principio di questa modalità di formazione (inventata un secolo fa e denominata apprendimento esperienziale) è quello di coinvolgere gli studenti nel loro ambiente. I principali vantaggi di questa strategia sono che essa incoraggia l'immaginazione degli studenti e stimola la gestione ambientale e le responsabilità civiche.

La caratteristica chiave dell'apprendimento sul posto è quella di iniziare con semplici domande: "Qual è il mio posto? A quale posto appartengo? Qual è la storia del mio posto? Qual è la posizione del mio posto nel resto del mondo? Per avere successo, un programma basato sul posto deve considerare gli studenti come partecipanti alla vita sociale della loro comunità. Di conseguenza, questo programma deve prevedere attività come:

  • - Eseguire l'apprendimento all'aperto: portare gli studenti nella comunità e nell'ambiente naturale; integrare ciò che hanno imparato in classe.
  • - Fare in modo che gli studenti traccino la mappa della comunità circostante per creare una rappresentazione visiva del loro posto all'interno dei sistemi più grandi a cui appartengono, e per imparare i principi ecologici e culturali chiave.
  • - Sottolineare il contributo degli studenti alla qualità ambientale e al benessere della comunità; stimolarli a risolvere problemi reali sulla base di ciò che hanno imparato.
  • - Stimolare il ruolo attivo degli studenti nel plasmare il proprio ambiente sociale, fisico ed economico, collaborando con i cittadini e le istituzioni locali (organizzazioni, agenzie, autorità governative, imprese).
  • - Incoraggiare gli studenti a considerare la loro comunità come un ecosistema e a comprendere le relazioni e i processi necessari per sostenere la salute dell'ecosistema.

Ci sono molti vantaggi dell'apprendimento basato sul posto, dimostrati da un'approfondita attività di ricerca. Alcuni dei più promettenti sono legati a: risultati dei test più alti, voti migliori, migliore comportamento al chiuso, migliori capacità di risolvere i problemi, migliori capacità di pensiero.

Apprendimento basato sul progetto

L'approccio all'apprendimento basato sul progetto è una strategia valida, poiché si basa su domande impegnative che richiedono un pensiero e competenze complessi. L'apprendimento basato sul progetto è per regola interdisciplinare e piuttosto complesso. I progetti possono essere di durata diversa, ma richiedono agli studenti di esplorare diverse risorse e strumenti, tra cui il Web, la collaborazione reciproca, la comunità, gli esperti esterni, le fonti scritte, ecc.

Nell'apprendimento basato sul progetto, il ruolo dell'insegnante è quello di facilitatore piuttosto che di esperto nell'apprendimento. I principali vantaggi dell'apprendimento basato sul progetto sono focalizzati:

  • - Sull’aumento delle capacità di pensiero critico e di risoluzione dei problemi.
  • - Sul favorire atteggiamenti positivi nei confronti di diversi soggetti di studio e migliorare prestazioni con problemi applicati.
  • - Sull’avere atteggiamenti migliori verso l'apprendimento e migliori abitudini lavorative.

Per promuovere l'alfabetizzazione ecologica, le esperienze di apprendimento basate su progetti come il ripristino dell'habitat e la modellazione dell'evoluzione dell'agricoltura sono molto appropriate.

Inchiesta socratica

Basata sulla filosofia di Socrate che le domande, e non le risposte, stimolano l'apprendimento, questa strategia sfrutta l'idea di incoraggiare gli studenti a mettere in discussione i loro valori, preconcetti e ipotesi. Questo processo aiuta gli studenti non solo a chiarire i loro preconcetti, ma anche a chiarire i loro pensieri relativi a questa materia.

Coinvolgere gli studenti in discussioni socratiche li aiuta ad entrare in profondità nell'argomento discusso e ad applicarvi il pensiero critico, migliorando le loro capacità di ascolto, le capacità di articolazione e la presentazione delle idee. Le discussioni socratiche contribuiscono anche a sviluppare negli studenti il senso di tolleranza verso le diverse opinioni.

In questa strategia il ruolo dell'insegnante passa da istruttore a facilitatore della discussione.

Per quanto riguarda l'alfabetizzazione ecologica, applicando l'indagine socratica gli studenti discutono e dialogano di questioni come il benessere degli animali, i diritti dei lavoratori, il diritto di sapere cosa c'è nelle piante geneticamente modificate, ecc.

Apprendimento esperienziale

L'apprendimento esperienziale considera l'apprendimento come un processo attivo. L'apprendimento esperienziale incoraggia il coinvolgimento nel mondo reale e definisce il ruolo dell'insegnante come facilitatore dell'apprendimento per gli studenti come destinatari attivi. La filosofia di questa strategia di apprendimento è che il processo di apprendimento è un processo continuo, in cui il centro è l'esperienza degli studenti.

Gli studenti che partecipano all'apprendimento esperienziale, seguono il cosiddetto "ciclo di apprendimento", un processo che comprende l'esplorazione, la formazione del concetto e l'applicazione del concetto. Questo ciclo si ripete ogni volta che gli studenti testano un'idea.

L'apprendimento esperienziale è cruciale per la sostenibilità. Solo attraverso il contatto diretto con la natura. gli studenti sviluppano una comprensione approfondita dei principi ecologici fondamentali.

Apprendimento interdisciplinare

L'apprendimento interdisciplinare è incentrato sul rapporto tra discipline tradizionali come la matematica, le scienze, la storia, le lingue. Qui l'insegnamento e l'apprendimento sono dedicati ai problemi, la cui soluzione richiede conoscenze e competenze di varie materie. In questo modo si realizza una comprensione più ampia e complessa degli argomenti studiati.

L'apprendimento interdisciplinare evita di acquisire competenze a se stanti. Al contrario, permette agli studenti di affrontare un problema da diversi punti di vista, poiché utilizzano diverse fonti d'informazione e punti di appoggio. Permette inoltre agli insegnanti di inventare metodi di valutazione adeguati.

I vantaggi dell'insegnamento interdisciplinare sono proprio questi:

  • - Promuove la motivazione degli studenti all'apprendimento.
  • - Stimola l'impegno attivo degli studenti.
  • - Aiutare gli studenti a riconoscere il valore di ciò che stanno imparando.
  • - Incoraggia l'interazione degli studenti tra loro, con gli insegnanti e con i membri della comunità.

L'insegnamento e l'apprendimento interdisciplinare è l'approccio migliore per adottare i principi del vivere sostenibile.

Risultati dell'apprendimento

I risultati dell'apprendimento riflettono le capacità cognitive e pratiche dei tirocinanti. Si tratta di affermazioni che descrivono le conoscenze, le competenze, l'autonomia e la responsabilità che i tirocinanti devono acquisire al termine di un corso di formazione, di un particolare incarico o di un programma. Aiutano inoltre i tirocinanti a capire perché vale la pena di acquisire tali conoscenze, abilità e attitudini e come possono essere utilizzate per lo sviluppo personale.

I risultati dell'apprendimento sono focalizzati sul contesto specifico delle materie e sulle potenziali applicazioni delle conoscenze e delle competenze acquisite. In questo modo, i risultati dell'apprendimento aiutano i tirocinanti a mettere in relazione l'apprendimento da vari contesti con la pratica e con la valutazione e la valutazione di queste conoscenze.

I risultati di apprendimento sottolineano l'applicazione delle conoscenze in situazioni di vita reale e la loro integrazione all'estero.

Sulla base dei risultati dell'apprendimento come importante descrittore di qualifica, l'obiettivo generale di un corso di studio di alfabetizzazione ecologica, è quello di fornire ai tirocinanti una solida base per l'alfabetizzazione ambientale (EQF, 2018). Ciò significa capacità di comprensione dettagliata dei problemi ambientali con lo scopo di consentire la loro analisi, sintesi, valutazione e processo decisionale a livello di cittadino.

L'alfabetizzazione ecologica nei programmi di studio

Oggi l'alfabetizzazione ecologica è una piattaforma centrale dell'educazione a tutti i livelli. I principi di questa materia potrebbero essere utilizzati per ripensare e ristrutturare non solo il processo di apprendimento, ma anche i contenuti didattici e il modo in cui sono organizzati. Il curriculum dell'alfabetizzazione ecologica deve rispettare le seguenti considerazioni:

  • - Imporre le trasformazioni nella società civile e le visioni del mondo attraverso l'educazione.
  • - Aiutare gli studenti a comprendere il modo in cui gli ecosistemi funzionano e il ruolo degli esseri umani come elemento essenziale per sostenere la loro salute come parte inseparabile di quella umana.
  • - Essere interconnessi e usare un approccio olistico nello studio del modello di organizzazione di base della vita, rendendo così gli studenti proattivi e creativi sul loro futuro.
  • - Sostenere la responsabilità ambientale da implementare e praticare ovunque.
  • - Incoraggiare gli studenti a osservare e "leggere" la natura per sperimentare il senso di meraviglia che la conoscenza della natura può portare.
  • - Stimolare gli studenti a sviluppare il senso del luogo e a costruire la conoscenza dell'ambiente locale, così come a sviluppare un senso di responsabilità verso gli altri.
  • - Coltivare il sentimento di coinvolgimento negli studenti, il senso di essere in grado di fare la differenza.
  • - Insegnare agli studenti a pensare al futuro, a sviluppare la lungimiranza e a pensare a lungo termine.

Riassumendo le caratteristiche principali dell'alfabetizzazione ecologica, e le sue esigenze come approccio multiforme per stabilire relazioni ecologiche sostenibili nella natura e nella disposizione del loro trasferimento alla vita quotidiana, si possono riassumere le seguenti componenti correlate dell'ecoliteracy (Fig. 3).

Fig. 3. Essential ecoliteracy related elements






Source: Nickols, 2010

5.3. Alfabetizzazione ecologica e la transizione alla sostenibilità

5.3.1. Sostenibilità ambientale

La sostenibilità consente la conservazione, la protezione e la rigenerazione delle risorse che influiscono sul futuro della salute umana. Sostenibilità significa proteggere il nostro pianeta e l’ambiente naturale, riducendo le emissioni di anidride carbonica, promuovendo le fonti energetiche rinnovabili, la salute umana e quella ecologica, senza compromettere il nostro stile di vita.

In ecologia, sostenibilità significa come gli ecosistemi rimangono diversificati e produttivi. Foreste e oceani sani sono un esempio di ecosistemi sostenibili. In termini più generali, la sostenibilità è la stabilità di tutti i sistemi e processi naturali.

Il termine “Sviluppo Sostenibile” è stato introdotto dalla Commissione Bruntland delle Nazioni Unite nel 1983 con lo scopo di riflettere sui diversi modi per proteggere l’ambiente umano e le risorse naturali e evitare il deterioramento dello sviluppo economico e sociale.

La sostenibilità ecologica fa parte del rapporto tra l'uomo e il suo ambiente naturale e sociale. Chiamato anche ecologia umana, il campo dello sviluppo sostenibile confina con quello della salute umana. I bisogni fondamentali dell'uomo, come la qualità dell'aria, dell'acqua e del cibo, sono anche le basi ecologiche dello sviluppo sostenibile. In conformità con il Rapporto annuale IISD, 2011, affrontare il rischio per la salute pubblica attraverso investimenti in servizi ecosistemici può essere una potente e trasformativa forza per lo sviluppo sostenibile, che, in questo senso, si estende a tutte le specie.

Adottati dai 189 Stati membri delle Nazioni Unite, gli Obiettivi del Millennio sono stati avanzati per contribuire al raggiungimento dei seguenti standard di sviluppo sostenibile entro il 2015 (ONU, 2005):

  • 1. Sradicare la povertà estrema e la fame
  • 2. Realizzare l'istruzione primaria universale
  • 3. Promuovere la parità di genere e l'emancipazione delle donne
  • 4. Ridurre la mortalità infantile
  • 5. Migliorare la salute materna
  • 6. Combattere l'HIV/AIDS, la malaria e altre malattie
  • 7. Assicurare la sostenibilità ambientale (uno degli obiettivi di questo obiettivo si concentra sull'aumento dell'accesso sostenibile all'acqua potabile sicura e alle strutture igienico-sanitarie di base)
  • 8. Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo

Le persone devono avere la conoscenza dei principi ecologici, la preoccupazione per un ambiente naturale sano e la capacità di impegnarsi in comportamenti responsabili dal punto di vista ambientale. In questo contesto, l'alfabetizzazione ecologica è la capacità di utilizzare la comprensione, il pensiero e le abitudini ecologiche per vivere in modo sano. Nel 21° secolo, lo sviluppo sostenibile è considerato come la capacità della biosfera e della civiltà umana di coesistere, così come i modi per mantenere un ambiente in equilibrio omeostatico. Per molti scienziati, la sostenibilità comprende tre settori o pilastri interconnessi: quello ambientale, economico e sociale. Questi pilastri e le loro interrelazioni secondo Fritjof Capra, si basano sui principi del pensiero sistematico (Capra, 2015) (Fig.4).

Figure 4. The three pillars of sustainability



source: en.wikipedia.org




Lo schema rappresenta il rapporto tra i tre pilastri della sostenibilità. In esso, sia il pilastro economico che quello sociale sono controllati dai limiti ambientali (Scott, 2009). Alcuni esperti di sostenibilità illustrano un quarto pilastro della sostenibilità - le generazioni future, che sottolinea il pensiero a lungo termine associato alla sostenibilità (Waite, 2013).

I principali criteri di sostenibilità, offerti dalla United States Environmental Protection Agency (US EPA), riguardano l'ambiente, gli aspetti economici e sociali e comprendono diversi argomenti generali a ciascuno di essi (Fig. 5).

Figure 5. Major criteria related to the three pillars of sustainability.





source: en.wikipedia.org


Pillar: ENVIRONMENT

Broad topic Activities Examples
Ecosystem Services Ecosystem Services ✓ Innovative nutrient management techniques (Green Infrastructure)
Green Engineering & Chemistry ✓ To design chemical products and processes to eliminate toxics, reuse / recycle chemicals, reduce total lifecycle costs ✓ Lifecycle Assessments in products design
Quality of Air ✓ To Manage and maintain air-quality standards and decrease the risk from toxic air pollutants ✓ Investigate potential strategies for greenhouse gas emissions reduction
Quality of Water ✓ To reduce exposure to contaminants in water systems and infrastructure
✓ To optimize aging systems
✓ To explore next generation treatment approaches & technologies
✓ Investigate potential strategies for greenhouse gas emissions reduction
Stress factors ✓ To reduce the effects of pollutants, greenhouse gas emissions, GMOs on the ecosystem and vulnerable populations ✓ Fate of GMOs in soil
Resource Integrity ✓ To reduce adverse effects by minimizing waste generation
✓ To prevent accidental release and future clean-up
✓ Fate of GMOs in soil

Pillar: ECONOMY

Broad topic Activities Examples
Jobs ✓ To reinforce and maintain current and future jobs Introduction of innovative technologies and practices that provide multiple benefits to society and the environment
Motivations ✓ To promote human motivation
✓ To encourage sustainable practices
✓ Collaborative approaches for management of urban stormwater
Supply and Demand ✓ To promote fully informed market practices to endorse environmental health and social prosperity ✓ Full lifecycle cost and benefit accounting techniques
Natural Resource Accounting ✓ To positively impact costs of processes, services, and products throughout the full lifecycle ✓ Encouragement for development of waste-free processes
Costs ✓ To improve understanding and quantitative evaluation of ecosystem services in cost benefit analysis ✓ Sustainability Assessments
Prices ✓ To promote prices that reduce risk for new technologies ✓ Fast launch of innovative technologies and approaches to the market

Pillar: SOCIETY

Broad topic Activities Examples
Environmental Justice ✓ To protect communities health over-loaded by pollution by empowering them to improve their health and environment ✓ Established partnerships with local and state organisations to achieve healthy and sustainable communities
Human Health ✓ To protect, sustain, and improve human health ✓ Established model that predicts developmental toxicology
Participation ✓ To use transparent processes that engage relevant stakeholders ✓ Developed database of reduced-risk pesticides for commonly used products;
✓ Greater public understanding about sustainability
Education ✓ To enhance the education about sustainability of the general public, stakeholders, and potentially affected groups ✓ Provided opportunities for students and communities to learn about sustainability
Resource Security ✓ To protect, maintain, and restore access to water, food, land, and energy for current and future generations ✓ Study impact of pollutants on natural waterways
Sustainable Communities ✓ To encourage the development, of communities that promote sustainable living ✓ Landscape with native plant species
✓ Green buildings

adapted from: www2.epa.gov

Le caratteristiche principali dei tre pilastri principali dello sviluppo sostenibile possono essere delineate come segue:

Sostenibilità ambientale:

La sostenibilità ambientale significa realizzare prodotti eco-compatibili, combattere l'inquinamento e i cambiamenti climatici, esplorare pratiche che garantiscano che le risorse naturali rimangano intatte, in modo che le componenti dell'ambiente non vengano degradate. Le definizioni di produzione, di prodotti e di pratiche sostenibili sono riportate nella Fig. 6.

Secondo Pettinger (2018), la sostenibilità ambientale riguarda anche la protezione e il mantenimento delle risorse ambientali per le generazioni future. La sostenibilità ambientale affronta temi quali:

  • - Salute a lungo termine dell'ecosistema: per proteggere gli approvvigionamenti alimentari, le scorte di terreni agricoli.
  • - Risorse rinnovabili: per diversificare le fonti energetiche.
  • - Protezione della biodiversità e della struttura ecologica: specie vegetali specifiche sono necessari per la produzione di alcuni medicinali; ciò limita le future innovazioni tecnologiche.
  • - Prevenire il riscaldamento globale dovuto alle attività umane: attuare le politiche che garantiscono che l'ambiente non venga distrutto.
  • - Processo decisionale intergenerazionale: prendere decisioni, considerando le conseguenze per le generazioni future. Per esempio, la combustione del carbone fornisce un beneficio a breve termine grazie all'energia meno costosa; nel frattempo, l'inquinamento supplementare infligge costi alle generazioni future.

Figure 6. Environment Sustainability Practices





Fuente:

Pertanto, gli obiettivi di sostenibilità ambientale sono focalizzati (Fig. 7):

  • - passare alle risorse rinnovabili attraverso la limitazione dei consumi di risorse non rinnovabili;
  • - proteggere la salute degli ecosistemi evitando danni irreparabili agli stessi;
  • - evitare un eccessivo inquinamento dell'atmosfera terrestre;
  • - prendere decisioni intergenerazionali attraverso l'adozione di decisioni economiche sulla base delle conseguenze future in una visione a lungo termine;
  • - attuare misure economiche volte a promuovere un benessere non solo economico ma anche sociale.

Figure 7. Environmental sustainability targets







Sostenibilità sociale:

Sostenibilità sociale significa la capacità della società di lavorare per il raggiungimento di obiettivi comuni attraverso la soddisfazione dei bisogni individuali, ad esempio, le esigenze di salute e benessere, la nutrizione, l'alloggio, l'istruzione, la cultura, ecc. L'impatto sociale può comprendere una varietà di attività da raggiungere: dalla creazione di un ambiente di lavoro sicuro allo sviluppo e all'attuazione di programmi di sensibilizzazione all'ecologia.

Gli obiettivi di sostenibilità sociale che combinano il pianeta, le persone e il profitto per benefici comuni, sono focalizzati su (Fig. 8):

  • - Strutture e infrastrutture: trasporti accessibili e infrastrutture stradali, sufficiente spazio fisico e comunitario, creazione di luoghi per la socialità;
  • - Attività sociali e culturali: strutture per la comunità, benessere, sicurezza;
  • - Espressione e capacità: fiducia per condizionare e migliorare l'ambiente circostante.

Figure 8. Main targets of social sustainability





Sostenibilità economica:

Sostenibilità economica significa che lo sviluppo verso la sostenibilità sociale e ambientale è finanziariamente raggiungibile. La sostenibilità economica si riferisce quindi al modo in cui l'economia funziona in modo sostenibile, proteggendo gli elementi sociali e ambientali. La sostenibilità economica si basa su importanti risultati economici. Per esempio, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica si traduce in un risparmio di costi.

La sostenibilità economica si realizza attraverso la crescita economica intelligente, la spesa per la ricerca e lo sviluppo, il risparmio sui costi, la pianificazione a lungo termine, che porta a benefici sociali e ambientali come la tassazione dei prezzi, l'etica commerciale, l'occupazione, il commercio, l'efficienza energetica, i crediti di carbonio, ecc.

Sostenibile vs. insostenibile

La sostenibilità richiede che le attività umane utilizzino le risorse della natura a un ritmo tale da poter essere reintegrate in modo naturale. Una situazione insostenibile si verifica quando il capitale naturale (la totalità delle risorse della natura) si esaurisce più velocemente di quanto possa essere reintegrato. Teoricamente, il risultato a lungo termine di questa situazione insostenibile è l'incapacità di sostenere la vita umana (Russel & Fran,2019). Le situazioni sostenibili vs. insostenibili rispetto allo stato dell’ambiente, come risultato del consumo di risorse, sono presentate nella tabella 2.

Educazione per sistemi di sviluppo sostenibile

Una direzione promettente verso uno sviluppo ambientale sostenibile è quella di progettare sistemi flessibili e reversibili (Zhang & Babovic, 2012; Fawcett et al., 2012). L'educazione allo sviluppo sostenibile è un sistema così flessibile e reversibile che integra le questioni chiave dello sviluppo sostenibile nell'insegnamento e nell'apprendimento. Tra i temi chiave dello sviluppo, possono essere elencati, il cambiamento climatico, la riduzione del rischio di catastrofi, la biodiversità e il consumo sostenibile. Questo sistema richiede metodi di insegnamento e di apprendimento partecipativi che motivino e mettano in grado gli studenti di cambiare i loro comportamenti e di agire per lo sviluppo sostenibile. Pertanto, l'educazione allo sviluppo sostenibile promuove competenze come il pensiero critico, l’immaginare scenari futuri e il prendere decisioni in modo collaborativo (UNESCO, 1997; Marope, Chakroun, & Holmes, 2015).

p align=center>Table 2. Sustainable/unsustainable situations

Consumption of natural resources State of environment Sustainability
More than nature's ability to replenish Environmental degradation Environmentally unustainable
Equal to nature's ability to replenish Environmental equilibrium Steady state economy
Less than nature's ability to replenish Environmental renewal Environmentally sustainable

Fuente: https://en.wikipedia.org/

Per essere realizzato in modo efficiente, il processo di educazione allo sviluppo sostenibile richiedeva programmi e piani ambientali, il cui sviluppo è stato guidato dalla Dichiarazione di Tbilisi (Dichiarazione di Tbilisi, 1977). Si tratta di un documento che delinea una serie di obiettivi e principi da seguire per lo sviluppo di programmi e piani di educazione ambientale. Gli obiettivi e i principi specificati nella Dichiarazione di Tbilisi illustrano che l'educazione ambientale deve promuovere l'idea che gli studenti debbano avere una comprensione del mondo naturale e diventare pensatori critici, partecipanti attivi e che riescano a equilibrare e riconoscere come le esigenze economiche e sociali influenzino le relazioni ecologiche nelle loro comunità. Inoltre, la Dichiarazione si è concentrata sulle questioni ambientali da prospettive regionali e globali, in modo che gli studenti ricevessero approfondimenti sulle questioni ambientali in altre regioni del mondo, che a loro volta avrebbero favorito a promuovere l'empatia, la responsabilità e la cooperazione nell'affrontare il ripristino e il miglioramento dell'ambiente (Locke, Russo, & Montoya, 2013).

Klien e Merritt (1994) hanno collegato gli obiettivi e i principi dell'educazione ambientale alle teorie costruttiviste di apprendimento e hanno trovato molte similitudini, suggerendo che gli studenti e gli insegnanti devono essere attivamente impegnati nella creazione di conoscenza ambientali, attraverso situazioni/esperienze di vita reale, invece di imparare passivamente fatti predeterminati. Per ottenere un significato locale, le lezioni devono discutere e risolvere i problemi della vita reale; le lezioni devono essere incentrate sullo studente e il processo di apprendimento deve essere organizzato in modo interattivo all'interno di un gruppo di studenti. Inoltre, la valutazione deve essere effettuata in modo da misurare realmente i progressi degli studenti (Locke et al., 2013).

Dillon e Scoullos (2003) hanno sottolineato il fatto che il coinvolgimento degli studenti nel processo di apprendimento è essenziale quando si studia l'ambiente e che l'educazione ambientale è più efficace quando si basa sull'approccio pragmatico costruttivista sociale. Essi suggeriscono che i programmi ambientali sono più efficaci quando gli studenti partecipano attivamente alle attività percepite come utili e culturalmente accettabili.

Ogni questione ambientale è associata ad un certo contesto storico e ad una certa posizione geografica. Questo richiede agli insegnanti e agli studenti di esaminarla non solo nel contesto delle forze e degli stili di vita che hanno contribuito alla questione, ma anche nel contesto della geografia umana e fisica della zona che l'ha plasmata come problema ambientale (Montoya & Russo, 2006). Per questo motivo, l'attenzione delle lezioni deve essere reindirizzata dal contenuto all'apprendimento esperienziale, questo permetterà agli studenti di imparare non solo la teoria della materia, ma di trarre conclusioni personali e di gruppo attraverso attività pratiche. Così, sia gli insegnanti che gli studenti, concentrandosi su situazioni di vita reale in un ambiente locale (UNESCO, 2005), soddisferanno i principi guida dell'educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile. L'UNESCO, nel suo documento del 2005 sull’orientamento dell'educazione degli insegnanti per affrontare la sostenibilità, ha affermato che, sebbene l'educazione sostenibile debba essere basata sulle esigenze e le condizioni locali, ha anche riconosciuto che l'attenzione alle problematiche delle comunità locali ha spesso conseguenze globali (Locke et al., 2013).

Uno dei principali passi da compiere per risolvere i problemi ambientali e creare un futuro sostenibile è la comprensione dell'alfabetizzazione ambientale. Roth (1991) ne definisce tre livelli:

  • - Il primo livello: riconoscere i termini ambientali di base e fornire definizioni dei loro significati;
  • - Il secondo livello: la capacità di utilizzare le conoscenze e i concetti ambientali per formulare pensieri su particolari questioni ambientali;
  • - Il terzo livello: la capacità di raccogliere e valutare informazioni, selezionare alternative e agire su diverse questioni ambientali.

Definita in questo modo, l'alfabetizzazione ecologica non significa solo la capacità di identificare, classificare e nominare diversi aspetti dell'ambiente, ma comprende anche la capacità di agire e partecipare al processo decisionale dei problemi e delle questioni ambientali (Locke et al., 2013). Essa richiede un certo grado di consapevolezza dell'ambiente fisico. Tuttavia, essa è andata oltre la semplice identificazione delle specie vegetali e animali per acquisire la comprensione e la conoscenza delle relazioni e delle interazioni ecologiche e dell'impatto a lungo termine dell'attività umana sull'ambiente (Capra, 1999; Orr, 1994; Smith- Sebasto, 1997).

A partire dalla scuola materna, gli individui devono essere educati allo sviluppo dell'alfabetizzazione ecologica in ogni fase del sistema educativo. Uno dei temi più importanti che contribuiscono allo sviluppo di questa conoscenza è l'educazione ambientale (Watling & Zachary, 2013). Yıldırım e Hablemitoğlu (2013) si concentrano sulla spiegazione di come l'alfabetizzazione ecologica influisca sulla creazione di un ambiente sostenibile, e propongono il "modello eco-sociologico" di U. Bronfenbrenner (1986), adattato da Stanger (2011) come modello educativo adatto per e nelle scuole. Discutere di sistemi ecologici è importante per i giovani per comprendere facilmente gli effetti positivi e negativi dei cambiamenti che si verificano ad ogni livello dell'ecosistema sull'ambiente e sulla vita umana e per essere ecologicamente alfabetizzati facendo corrette connessioni ecologiche.

5.3.2. Migliorare la sostenibilità attraverso la gestione dell'educazione

L'educazione ambientale ha un'importanza significativa nella creazione di credenze, comprensione ecologiche e comportamento umano. L'educazione ambientale è dedicata a mantenere la sostenibilità attraverso un preciso impatto dell'educazione sull'ambiente. È importante comprendere l'efficacia del Learning Management System (LMS) per quanto riguarda l’alfabetizzazione ecologica. Applicando l'analisi, la progettazione, lo sviluppo, l'implementazione e i criteri di valutazione lo studente, nel campo della alfabetizzazione ecologica, viene valutato rispetto ai descrittori del Learning Outcome: conoscenza, abilità e autonomia e responsabilità. L'osservazione ha indicato che, utilizzando i criteri del Learning Management System di Lewinshon, lo studente può migliorare la capacità dell’alfabetizzazione, soprattutto nell’ambito della conservazione ambientale.

Seguendo il quadro degli LMS, il concetto ecologico viene adattato ai descrittori sopra menzionati in un piano di lezione, poi vengono applicati gli indicatori che sono appropriati per l’apprendimento. I risultati ottenuti indicano che l'apprendimento attraverso l'uso dell'alfabetizzazione ecologica può aumentare la consapevolezza della protezione ambientale. Inoltre, l'ambiente di apprendimento può essere elaborato come un terreno per l'apprendimento sostenibile, migliorando così le pedagogie di apprendimento. L'apprendimento dell'alfabetizzazione ecologica aumenta il carattere del programma attraverso la conoscenza e le competenze in ambienti di apprendimento.

Così, un apprendimento basato sull'educazione ambientale incoraggia uno spirito di consapevolezza ambientale preservando la cultura.

Affrontare i danni ambientali attraverso l'educazione all'alfabetizzazione ecologica, la percezione della cura dell'ambiente aumenta e si crea un'opportunità per l’alfabetizzazione ecologica. Utilizzando l'LMS per gestile questo tipo di educazione si possono ottenere i seguenti risultati:

  • - L'apprendimento dell'alfabetizzazione può facilitare la consapevolezza per proteggere l'ambiente
  • - L'apprendimento dell'alfabetizzazione ecologica mantiene la consapevolezza ambientale nella pedagogia di formazione continua nella vita quotidiana
  • - L'apprendimento dell'alfabetizzazione può essere trattato come una motivazione per gli ambienti di apprendimento
  • - Imparare usando l'alfabetizzazione ecologica propone informazioni sulla conoscenza degli studenti nel rispondere ai problemi ambientali: sono invitati ad analizzare il problema; dopo di che a dare risposte, e di conseguenza sanno di dover presentare. Infine, gli studenti sono formati a pensare in modo logico in risposta a un problema.

L'alfabetizzazione ecologica nell'apprendimento comprende due aspetti importanti:
i) l'aspetto per la visione del mondo moderno;
ii) l'aspetto della complessa integrazione ecologica.

La loro decisione dà la sostenibilità dei problemi ambientali.

  • - Sviluppo dell'alfabetizzazione ecologica per il miglioramento dell'educazione ambientale. L'apprendimento dell'alfabetizzazione ecologica costruisce l'educazione ambientale basata su aspetti di conoscenza e competenze;
  • - Apprendere l’alfabetizzazione ecologica promuovendo la resilienza della biodiversità per la protezione degli ecosistemi e misure per una migliore agilità ai danni ambientali causati dal riscaldamento globale e includendo tali temi nel materiale di apprendimento ecologico;
  • - Apprendere l’alfabetizzazione ecologica insieme l'apprendimento tradizionale può facilitare l'entusiasmo nella protezione dell'ambiente;
  • - Apprendere l’alfabetizzazione ecologica con i Programmi Ambientali Nazionali (NEP) migliora le conoscenze e le preoccupazioni in materia ambientale, ma rispetto ai problemi ambientali comuni non è sufficiente;
  • - Apprendere l’alfabetizzazione ecologica opera in una categoria di medio valore. La valutazione degli aspetti legati all'affrontare i problemi ambientali ottiene un punteggio elevato;
  • - L'apprendimento che include le questioni di alfabetizzazione ecologica può facilitare l’apprendimento dei temi trattai
  • - L'apprendimento dell'alfabetizzazione ecologica con aspetti etnografici aumenta la consapevolezza nella prevenzione l'ambiente promuovendo la cultura;
  • - L'apprendimento dell'alfabetizzazione attraverso l'uso di illustrazioni che presentano immagini diverse può migliorare le capacità cognitive dello studente.
  • Sulla base dei risultati dell'uso del sistema di gestione dell'apprendimento di Lewinshon, basato sui suoi criteri per formare all' alfabetizzazione ecologica degli studenti delle scuole superiori in Biologia, sono i seguenti:

    • - La capacità degli studenti di comprendere l'ecologia nella vita per studiare l'ambiente aumenta significativamente, e gli studenti sono addestrati a mantenere l'ambiente.
    • - L'apprendimento della biologia utilizzando lo sviluppo di un sistema di gestione dell'apprendimento può migliorare la conoscenza basata sui risultati dell'apprendimento e le competenze degli studenti in materia di alfabetizzazione ecologica
    • - Il processo di apprendimento: l'insegnante dovrebbe sempre cercare di scegliere e utilizzare metodi e mezzi di comunicazione che possano migliorare la capacità di alfabetizzazione ecologica degli studenti in modo che i temi di biologia possono fornire un significato e non siano considerati solo come apprendimento fine a se stesso.

    5.3.3. Strategie per uno sviluppo sostenibile dell’alfabetizzazione ecologica

    I paesi di tutto il mondo continuano a progredire economicamente e mettono a dura prova la capacità dell'ambiente naturale di assorbire l'alto livello di inquinanti che si creano come parte di questa crescita economica. Pertanto, è necessario cercare e trovare soluzioni affinché le economie mondiali e il benessere pubblico crescano parallelamente. Nel mondo dell'economia, l’ambiente deve essere considerata una risorsa non infinita, ma limitata. Questa risorsa deve essere protetta. Un modo comune per analizzare i possibili risultati delle decisioni politiche su questa risorsa è quello di fare un'analisi costi-benefici. Questo tipo di analisi contrappone diverse opzioni di allocazione delle risorse e, sulla base di una valutazione delle linee d'azione previste e delle conseguenze di tali azioni, determina il modo ottimale per farlo alla luce dei diversi obiettivi politici (Barbier, Markandya, & Pearce,1990).

    La strategia mondiale per la conservazione

    La Strategia mondiale di conservazione è stata pubblicata quasi 30 anni fa. A partire dall'ultimo decennio del XX secolo, è diventata uno dei testi più stimolanti nella direzione di un programma orientato al cambiamento politico in materia di sostenibilità. Promuove tra i cittadini i principi dello sviluppo sostenibile e della partecipazione per affrontare le preoccupazioni ambientali create dalle scelte economiche. La Strategia mondiale per la conservazione ha segnato un cambiamento fondamentale nella politica per il movimento ambientalista globale. L'attenzione si è spostata dalla prevenzione alla cura, a sostegno della tendenza all'espansione dell'inclusione della conservazione e della manutenzione negli obiettivi di sviluppo, chiave per una società ecologicamente sostenibile. In particolare, sono motivo di preoccupazione il degrado di specie ed ecosistemi naturali pur a fronte degli sforzi per la conservazione della natura (McCormick, 1986). Secondo Smith (1995), ci sono tre obiettivi principali di conservazione:

    • 1. Mantenere i cicli biogeochimici e i sistemi di essenziali supporto vitale;
    • 2. Conservare la diversità genetica;
    • 3. Promuovere un uso sostenibile delle specie e degli ecosistemi.

    Ad esempio, l'agricoltura sostenibile comprende metodi di coltivazione che sono innocui per l'ambiente e che garantiscono che la produzione agricola non imponga danni alla natura e all'uomo. Si tratta di prevenire gli effetti negativi per l'acqua, il suolo, la biodiversità, le risorse disponibil, così come per le persone che lavorano o vivono in queste e nelle zone limitrofe.

    Gli elementi principali dell'agricoltura sostenibile includono la permacultura, l'agroforestazione, l'agricoltura mista, la coltivazione multipla e la rotazione delle colture (Falk, 2013). Comprende metodi agricoli che non compromettono l'ambiente e tecnologie agricole intelligenti che migliorano la qualità dell'ambiente. Il concetto di agricoltura sostenibile viene ulteriormente esteso, comprendendone più che la conservazione o il miglioramento delle risorse naturali, quelle che sono state impoverite o inquinate (Networld - Progetto, 1998).

    Integrazione dell'alfabetizzazione ecologica nella strategia delle iniziative educative

    Lo scopo generale di questa strategia è quello di rendere l'alfabetizzazione ecologica un ponte tra diverse aree scientifiche, artistiche e umanistiche. Per la sua realizzazione, viene proposto un approccio congiunto che integra i percorsi educativi all’interno delle strutture formative con le esperienze all'esterno. Le ultime da acquisire attraverso osservazioni e interazioni sia in ambienti naturali che urbani, supportate da contesti di apprendimento informale. Ciò significa che entrambi i gruppi di attori – docenti e tutor - hanno bisogno di accedere ad ambienti di apprendimento al di fuori dei tradizionali locali di formazione. Inoltre, gli educatori formali e informali hanno bisogno di conoscenze, competenze e formazione per insegnare ai tirocinanti all'aperto e per mettere in relazione le esperienze interne ed esterne acquisite con gli standard accademici. Pertanto, gli educatori hanno bisogno di supporto per collegare l'apprendimento indoor dei tirocinanti con la comprensione esperienziale dell'ambiente.

    Per queste ragioni, la strategia prevede la concentrazione degli sforzi per costruire un’alfabetizzazione ecologica nelle seguenti direzioni:

    • - Considerare le origini, le lingue e le esperienze di vita dei tirocinanti;
    • - Fornire esperienze di apprendimento culturalmente rilevanti;
    • - Requisiti per la diversità della forza lavoro e le sue qualità di leadership;
    • - Fornire contenuti di approcci formativi rilevanti per la varietà della popolazione studentesca;
    • - Promuovere una comunicazione efficace tra educatori e formatori che provengono da ambienti diversi.

    Seguendo il concetto principale di questa strategia, l'alfabetizzazione ecologica deve essere un tratto distintivo di tutti i settori in cui i tirocinanti imparano, e deve essere supportata da un apprendimento professionale per tutti gli educatori in questi settori. La varietà dei contesti di apprendimento copre lo spettro dalle aule classiche, agli ambienti di apprendimento informale e alle istituzioni incentrate sull'ambiente all'interno delle comunità in cui vivono i tirocinanti. Questo ampio insieme di istituzioni di formazione permetterà ai tirocinanti di studiare l'ambiente reale in varie forme, e quindi di costruire una migliore comprensione dell'ambiente come materia specifica. Questo approccio stimola la raccolta di tutte le esperienze educative per aiutare la formazione dei tirocinanti dal punto di vista ambientale.

    Il successo dell'integrazione dell'alfabetizzazione ecologica nei programmi di studio e nei materiali guida richiede l'attuazione delle seguenti fasi principali:

    • - Garantire un migliore accesso degli educatori ai materiali didattici pertinenti che riguardano argomenti ambientali e che allo stesso tempo soddisfano gli standard accademici.
    • - Sviluppare indicatori chiave di performance e criteri per aiutare gli educatori a determinare la qualità dei curricula ambientali e di materiali guida che applichino gli standard comuni a tutte le materie studiate.

    • - Stimolare lo scambio di informazioni e materiali tra rappresentanti dell'istruzione formale e informale.
    • - Incorporare i principi ambientali nei futuri programmi di studio per aumentare la consapevolezza e la comprensione di questi tra gli educatori.
    • - Assicurare che i materiali di studio contengano contenuti incentrati sull'ambiente.
    • - Usare diversi strumenti (valutazioni formative, lezioni modello, ecc.) che supportino l'alfabetizzazione ambientale.
    • - Enfatizzare l'importanza dell'ambiente esterno come risorsa didattica.
    • - Fornire un orientamento per e una promozione dell'insegnamento all'aperto di più materie.

    Un altro elemento importante di questa strategia è quello di rendere l'apprendimento professionale più accessibile agli educatori attraverso:

    • - un migliore accesso alle opportunità di apprendimento professionale per migliorare l'apprendimento formale e le capacità degli educatori.
    • - Incorporare l’alfabetizzazione ecologica in tutte le fasi dell'apprendimento professionale per gli educatori.
    • - Fornire formazione al personale non docente per educare efficacemente gli studenti all'aperto.
    • - Lavorare con i college e le università che offrono programmi di preparazione degli insegnanti per implementare i cambiamenti e incorporare l’alfabetizzazione ecologica negli standard per la professione di insegnante, in modo che gli educatori siano meglio preparati a fornire ai loro studenti queste conoscenze. Utilizzare diversi strumenti per aumentare la consapevolezza degli educatori sulle risorse di alfabetizzazione ecologica a loro disposizione.
    • - Utilizzare l'infrastruttura di formazione professionale esistente per migliorare le opportunità di apprendimento, di collaborazione e di condivisione delle lezioni apprese tra educatori di diversi settori.

    L'integrazione dell'alfabetizzazione ecologica nei sistemi per la valutazione delle conoscenze è il passo finale della riuscita fusione con gli altri ambiti di studio. Essa può essere realizzata attraverso:

    • - La creazione di risultati di apprendimento: conoscenza dei processi e dei sistemi ambientali; capacità di comprendere e di affrontare le problematiche ambientali; atteggiamenti positivi nei confronti dell'ambiente; responsabilità individuale e sociale, ecc.
    • - Integrare la valutazione dell'apprendimento nell'alfabetizzazione ambientale con i sistemi di valutazione nazionali ufficialmente riconosciuti.
    • - Sviluppare strumenti di valutazione dell'alfabetizzazione ecologica che siano integrati con i sistemi di valutazione nazionali. L'approccio del portfolio è un buon punto di inizio.
    • - Eseguire un'indagine con un modulo di domande tra i futuri tirocinanti per comprendere le loro attitudini, motivazioni e azioni ambientali.

    Promozione del partenariato e della cooperazione tra i principali attori della strategia di educazione ambientale

    La realizzazione della visione dell'alfabetizzazione ambientale per tutti gli studenti richiede la collaborazione tra gli educatori informali e formali che dovrebbero lavorare come partner critici ciascuno di essi contribuendo a importanti capacità e competenze.

  • Costruire un partenariato e una collaborazione aiuterà inoltre gli educatori ad accedere a opportunità di apprendimento professionale e a risorse didattiche di alta qualità, a condividere le migliori pratiche e a determinare i modi migliori per integrare i concetti ambientali con gli standard attuali e futuri. Un approccio collaborativo permetterà di coinvolgere meglio e facilitare la condivisione di competenze tra questi diversi partner per creare un ambiente di alta qualità e esperienze culturalmente rilevanti per gli studenti in tutti i settori.
  • Per costruire collaborazioni e partenariati di successo è necessario:
    • - Ingrandire il lavoro collaborativo a sostegno dell'eco-interpretazione;
    • - Rafforzare la capacità delle organizzazioni che sostengono l'outdoor.
    • - Rafforzare le partnership con altre organizzazioni chiave.
    • - Migliorare l'efficacia della collaborazione tra le istituzioni statali coinvolte nel sostegno all'alfabetizzazione ecologica.
    • - Sostenere la collaborazione interna tra il personale non docente per integrare l'alfabetizzazione ecologica negli standard educativi, nei programmi di studio e nelle valutazioni.

    Mobilitare la strategia di influenza pubblica

    L'essenza di questa strategia è di dare priorità all'alfabetizzazione ambientale come elemento fondamentale dell'educazione del 21° secolo. La crescita della consapevolezza delle strategie per far progredire l'alfabetizzazione prevede:

    • - Diffondere e promuovere i principi e i vantaggi dell'alfabetizzazione ecologica;
    • - Comunicare l'importanza dell'alfabetizzazione ecologica;
    • - Incoraggiare e sostenere il Comitato per l'educazione a integrare i programmi di alfabetizzazione ambientale e le esperienze educative all'aperto.
    • - Sviluppare e intraprendere una campagna di sensibilizzazione per insegnanti e amministratori che promuova materiali di guida all'alfabetizzazione ecologica.
    • - Comunicare agli sviluppatori di corsi che l'alfabetizzazione è una priorità e che deve essere inclusa nei libri di testo e nei materiali didattici.
    Quadro normativo dell’alfabetizzazione ecologica

    Per espandere la portata dell'alfabetizzazione ecologica di tutti i tirocinanti e dei contesti formativi, sono necessari nuovi approcci in termini di modifiche degli statuti nazionali esistenti e delle relative politiche che possono integrare e sostenere gli sforzi per la promozione dell'alfabetizzazione ecologica. Tra i possibili cambiamenti si possono elencare i seguenti:

    • - Integrazione dell'alfabetizzazione ecologica nei requisiti per il diploma di scuola superiore;
    • - Assicurare che i contenuti dell'alfabetizzazione ecologica siano inclusi nella preparazione degli educatori;
    • - Richieste di implementazione dell’alfabetizzazione ecologica in tutti i nuovi progetti di costruzione e modernizzazione delle scuole.

    Strategia di finanziamento sostenibile

    È necessaria una strategia di finanziamento globale, coordinata e coesa che identifichi i flussi di finanziamento (esistenti e nuovi, pubblici e privati) e coordini la raccolta di fondi per garantire un finanziamento coerente per le priorità chiave. Questa strategia di finanziamento integrerà i flussi di finanziamento per aumentare la stabilità delle attività incentrate sul raggiungimento dell'alfabetizzazione ecologica.

    Le fonti di finanziamento sono una priorità per i tirocinanti per avere un migliore accesso alle esperienze di apprendimento all'aperto. Le principali raccomandazioni in questo contesto sono le seguenti:

    • - Organizzazione e pianificazione degli sforzi di finanziamento
    • - Incoraggiare il finanziamento a livello locale
    • - Organizzazione di una rete di finanziamento e di partnership
    • - Sviluppare fonti di finanziamento per sostenere lo sviluppo di iniziative ecologiche
    • - Sostenere i finanziamenti per lo sviluppo professionale per gli standard scientifici

    In sintesi, l'alfabetizzazione ambientale può essere presentata come una combinazione di: educazione ambientale - pensiero ambientale - consapevolezza ambientale - cultura ambientale, moltiplicata per le caratteristiche psicologiche e pedagogiche degli studenti e dei docenti. Come già detto, David Orr (1992) ha creato una teoria dell'alfabetizzazione ecologica, un modo per imparare meglio l'ecologia della Terra e vivere in modo sostenibile. Aggiungendo biofilia ed eco-giustizia all'alfabetizzazione ecologica di Orr, e riconoscendo il valore dell'esperienza nell'apprendimento, i valori dell'educazione ambientale saranno incorporati nella riforma dell'istruzione (Mitchell & Mueller, 2010).